Acqua vuol dire vita, ma solo se è potabile.
Ogni volta che un bambino in povertà beve un bicchiere d'acqua, la sua domanda è: "Mi farà bene? O mi farà ammalare?". Ma cosa succederebbe se scegliessi di fare la differenza?
E se la tua donazione per acqua potabile si potesse trasformare in speranza per domani?
Nel villaggio di Fiona, in Ruanda, non ha piovuto molto. La comunità soffre a causa della siccità: ogni giorno, Fiona deve recarsi nell'unica fonte in cui c'è ancora acqua.
Il percorso è lungo e faticoso: la tanica che Fiona trasporta, a piedi, è di almeno 20 litri. Su e giù per le colline, più volte al giorno. E la tanica che trasporta è piena, ma non soltanto d'acqua.
L'acqua che Fiona porta a casa, infatti, è contaminata da malattie come colera, tifo o parassitosi. La sua famiglia si lava con quest'acqua. Lava i panni con quest'acqua.
Cosa succederebbe se Fiona e la sua famiglia potessero avere acqua potabile e sicura? Oggi questo è possibile, grazie ai filtri di potabilizzazione di Compassion!
In tutto il mondo 2,4 MILIARDI DI PERSONE non hanno accesso ad acqua potabile
502.000 PERSONE muoiono ogni anno a di dissenteria, a causa di acqua non potabile
43 MILIONI DI GIORNI DI SCUOLA persi ogni anno per malattie causate da acqua contaminata
La distanza media dalla prima fonte d'acqua è 6 CHILOMETRI
Fonti: The Water Project, UN-Water, WHO
Ricorda: lo Stato premia la tua generosità. Le tue donazioni godono di benefici fiscali e sono detraibili o deducibili in sede di dichiarazione dei redditi. Benefici fiscali
Il pastore David Bea, nostro collaboratore, è stato di recente in Tanzania per un viaggio missionario.
Al suo ritorno ci ha raccontato qualcosa che ci ha scossi. Mentre era in Tanzania ha conosciuto Norbert, un bimbo albino di sei anni, colpito da un tumore alla pelle.
Prima di frequentare il centro Compassion, la sua vita era appesa a un filo: i cacciatori di taglie volevano ucciderlo e consegnarlo agli stregoni. Ogni notte i genitori vegliavano all’entrata della loro baracca, col terrore che i cacciatori potessero entrare e rapirlo.
La persecuzione dei bambini albini è un dramma di cui raramente sentiamo parlare. Ma ogni anno in Africa centinaia di loro sono aggrediti, rapiti, mutilati e uccisi.
Senza l’aiuto di Compassion, anche il piccolo Norbert avrebbe subito la stessa sorte.
“Quando Norbert mi ha sorriso, il mio cuore si è lacerato”, ha spiegato David. “È costretto a tenere gli occhi quasi sempre chiusi per proteggerli dal sole. Ma quando mi sono avvicinato ha voluto che lo prendessi in braccio e si è stretto forte a me. In quel momento ho iniziato a tremare pensando che mentre lui era al sicuro, tra le braccia di un amico, tanti altri bambini albini stavano rischiando di essere uccisi”.
Quello che ci ha raccontato David non ci lascia dubbi: dobbiamo fare qualcosa per i bambini albini, e subito! Hanno bisogno di essere protetti dalla cattiveria umana e meritano di crescere serenamente, senza paure.
Vogliamo trasferirli in aree protette, dove possono stare al sicuro con le loro famiglie e accedere a cure mediche per prevenire tumori alla pelle.
Il tempo non è molto: con una donazione al fondo “Bambini vulnerabili” puoi fermare la persecuzione degli albini e permettere ai bambini come Norbert di vivere in serenità.
Coinvolgi anche amici, parenti o la tua chiesa: ogni contributo in più può essere vitale.
La tua adozione a distanza e le tue donazioni a Compassion Italia Onlus sono deducibili: in sede di dichiarazione dei redditi potrai godere di agevolazioni fiscali. Puoi scegliere se dedurre o detrarre l’importo della donazione.
Con deduzione si riduce il reddito imponibile, con detrazione si riduce l’imposta da pagare.
Siamo una Onlus: che tu sia un privato o un'azienda, potrai scegliere di quali benefici fiscali usufruire a seguito della tua donazione!
Per godere di benefici fiscali, le donazioni devono essere effettuate attraverso pagamenti tracciabili come bonifici bancari o postali, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari o altre modalità che permettano efficaci controlli da parte del Ministero delle Finanze.
Le donazioni in contanti non rientrano tra le opzioni per cui beneficiare di benefici fiscali.
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